Žagariņi o Cūkausis, biscotti lettoni

Žagariņi
Žagariņi
Žagariņi o Cūkausis, biscotti lettoni sono un dolce ricordo di Riga. Ogni tanto, come già vi ho detto, ho voglia di cimentarmi nella cucina lettone e penso spesso al periodo in cui ho vissuto lì. Lo ricordo con grande affetto e un pizzico di nostalgia… Ci tornerò un giorno e spero sia presto! A volte quando sono triste e sento il peso delle giornate e delle difficoltà insormontabili che accadono ho il desiderio di tornare lì a Riga, quella che considero la mia seconda casa.
Nel periodo in cui sono stata lì, non potevo assolutamente esimermi dal comperare libri di cucina. La curiosità che mi contraddistingue, specialmente in cucina, mi ha fatto esplorare mercati e negozi alimentari. Le loro ricette sono particolarmente ricche di grassi animali ma anche colorate con verdure tipicamente invernali e rape rosse. Le basse temperature che si raggiungono, praticamente 3 stagioni su 4, giustificano i piatti calorici e molto gustosi, praticamente piatti unici.
L’inverno e la primavera che ho vissuto lì mi hanno dato la possibilità di partecipare alle usanze locali in merito sia al carnevale che alla Pasqua. E’ stato affascinante partecipare alla loro vita sociale e così ho carpito anche qualche ricettina sfiziosa. Questi dolcetti deliziosi ve li propongo ora perché siamo in odore di fritti, frittelle per via del Carnevale, ma in realtà in Lettonia si usa consumarli per Pasqua… insomma fate voi nessuno vieta di farli tutto l’anno. Ve li voglio presentare:
Žagariņi o Cūkausis
 
6 tuorli d’uovo
50 gr. di zucchero
200 gr. di panna acida*
1 bicchierino di vodka
500 gr. di farina
2 cucchiaini di lievito in polvere
un pizzico di sale
1 litro di olio di arachidi per friggere
zucchero a velo
 
In una ciotola mettete i tuorli con lo zucchero, mescolate, aggiungete la panna acida* (se non la trovate, potete mescolare insieme 100 gr. di panna con 100 gr. di yogurt e qualche goccia di limone) e la vodka. Sbattete con  una frusta per sciogliere un poco lo zucchero, poi aggiungete la farina con il lievito ed un pizzico di sale. Trasferite tutto su un piano da lavoro e formare una palla che lascerete riposare coperta da pellicola per mezzora. Stendete la pasta con il mattarello, deve rimanere un po’ spessa (2/3 mm) e con una rotella taglia-pizza fare delle strisce di almeno 3 cm, da queste ricavare dei rombi. Dovrebbero essere precisi ma se non lo sono non fa niente, li aggiustiamo un po’ con le mani. Con un coltello praticate un’incisione al centro verticale (o foratelo con le dita) e inserite nel buco l’angolo sinistro e poi l’angolo destro e lo  Žagariņi (straccetto, ndr) è pronto.
 

Žagariņi

Portate a temperatura l’olio e friggete a fuoco basso fino a doratura in entrambi i lati. Durante la cottura i Žagariņi si gonfieranno. Scolateli su carta assorbente e cospargerli di zucchero a velo.
 
Sono inaspettatamente buoni. Dico così perché all’apparenza hanno l’aspetto delle frappe o chiacchiere, mentre invece hanno una consistenza simile ai krapfen….non so se ho reso l’idea, dentro sono morbidi e croccanti fuori con un’insolita consistenza…insomma provateli! Sono deliziosi e uno tira l’altro!…ne so qualcosa!
Mi sono ancora sacrificata per voi tutti, li ho provati anche il giorno dopo e sono più croccanti e se possibile ancora più buoni!!!

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