Bresaola di petto di tacchino marinata con sale e zucchero

bresaola di tacchino
bresaola di tacchino
Ho scelto la Bresaola di petto di tacchino marinata con sale e zucchero per festeggiare un anno del mio blogAuguri blog!!! Un anno fa, il 13 gennaio 2011, timidamente e senza troppa fiducia mi sono affacciata a questo mondo virtuale e bloggarolo e devo dire che mi sono molto divertita. Ho tantissimo da imparare ancora e il tempo a disposizione è poco, comunque prima o poi troverò una persona così esperta da darmi qualche dritta per migliorare. Per festeggiare il mio blog vi propongo una ricetta.
Chiamarla ricetta è un po’ riduttivo, in quanto c’è una tecnica di “non cottura” e di conservazione oltre che la soddisfazione di assaggiare una cosa fatta da noi. Che ne dite di fare un “salume” a casa? L’aspetto del salume ce l’ha ma in effetti non lo è, leggete la ricetta, anzi prima vedetevi la foto.

Interessante vero? 

Bresaola di petto di tacchino marinata con sale e zucchero

1 Kg. circa di petto di tacchino
1/2 kg. di sale fino
1/2 kg. di zucchero
erbe miste (rosmarino, salvia, timo, maggiorana, menta)
spezie (pepe nero, pepe verde, pepe vanigliato)
bacche (ginepro tritato, pepe rosa)
carta paglia

Lavate bene il mezzo petto (non tutti pesano un kg ma va bene anche più piccolo) e asciugatelo con carta cucina. Mescolate il sale con lo zucchero e mettetene la metà in una terrina, sopra adagiate il petto e ricoprite con l’altra metà, questo per far perdere l’acqua e tenere in frigo per almeno due giorni senza toccarla.

Passati i due giorni recuperate la fesa (si chiama così il petto di tacchino) da sotto il sale, lavatela e asciugatela benissimo con carta da cucina anche nelle pieghe. Noterete che la carne si è cotta prendendo un bel colore ambrato ed è diventata dura. A questo punto preparate un miscuglio di erbe, spezie e bacche senza fossilizzarsi sull’elenco che vi ho fatto, diciamo quello che avete. A questo punto spargete questo mix su carta paglia e rotolateci sopra la fesa come a….panarla. Chiudetela con le sue erbe e anche quelle avanzate nella stessa carta paglia avvolto come un salame e chiuso bene ai lati. Lasciatela in frigo per ben sette giorni senza toccarla mai (tenetela sollevata dal ripiano del frigo). Passato il tempo aprirla, spolveratela un poco dalle erbette e tagliatela a fettine sottili con un coltello o affettatrice. Le prime fette, le più piccole, saranno già perfette ma nella parte più spessa ancora non proprio, considerate che più la tenete a “stagionare” e più sarà buona e perfetta. Quella che vedete in foto ha circa 20 gg. Servitela su un letto di insalatina fresca condita con salmoriglio o una salsina cosi composta: miele, aceto rosso e poco peperoncino da scaldare sul gas fino a farla addensare. E’ ottima anche semplicemente con pane fresco bianco o ancora meglio con pane ai semi.
 
 

1 Comment

  1. Beh … e tu fai la norcina e non dici niente???? Ho letto il link da anima paleo… e incuriosita sono venuta a vedere anche il tuo prosciuttino… ops bresaola. Letto tutto, memorizzato… Unico dubbio: Come faccio a tenerla sollevata dal piano frigo? Che intendi??? Una risposta a tal quesito è d'obbligo. Al limite me la dici a voce venerdì!
    p.s. ho scoperto che siamo coetanee. Io ho aperto il blog solo 11 giorni prima di te!

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