Scarponi abruzzesi

 
 
 
Siamo prossimi al Natale e ogni anno diventa più pesante…più si diventa grandi e più le feste diventano una croce! Brutto vero? Essì, avete ragione infatti è quello che ho pensato anche io! Già da quando nel lontano 19….beh, lasciamo stare, sono venuta a sapere che Babbo Natale non esisteva fu uno shock terribile…da allora la magia del Natale divenne per me una missione. A maggior ragione da quando Tomas è con noi! Lui ha vivissimo il ricordo del suo primo Natale in Italia: un grandissimo albero, con tante decorazioni e un magnifico presepe che è la sua passione! Decorazioni appese in casa e la magia che si rinnova e si tramanda…Tra le tradizioni che non devono mai mancare in casa ci sono i biscotti: magici bocconi, decorati o meno, con frutta secca o con cioccolata, rallegrano la casa col loro invitante profumo e impegnano i bambini nelle decorazioni. Questo fine settimana organizzerò un pomeriggio biscottoso tra stampini, zuccherini e mattarelli con Tomas e le mie nipoti Eleonora ed Arianna. Intanto nel frattempo ho preparato questi biscotti di cui ne ignoravo l’esistenza: gli Scarponi abruzzesi! Ne ho sentito parlare in ufficio, un pò di tempo fa, da una mia collega e sentendo la composizione di questi biscotti mi sono messa a cercare una ricetta valida che mi convincesse in proporzioni ed ho trovato lei Stefania! Gli ingredienti ce li avevo tutti, compreso il mosto cotto, che è stato quello che più mi ha incuriosito e spinto a provarli. Ho cambiato qualcosa rispetto a Stefania, devo dire che mi sono piaciuti molto e sono perfettamente in linea con il periodo invernale e natalizio. Ho notato che hanno la morbidezza degli amaretti, non sono eccessivamente dolci, hanno un retrogusto di mosto molto piacevole e durano tanto senza mai alterare il sapore, anzi vi consiglio di aspettare un paio di giorni prima di mangiarli! Con la dose riportata ne vengono molti.

 

Scarponi di Sulmona
 
500 gr. di farina 0 (io uso solo la 0)
100 gr. di zucchero
2 bicchieri di mosto cotto (circa 500 gr.)
1 tazzina di olio extravergine di oliva
100 gr. di cioccolato fondente
50 gr. di cacao amaro
35 gr. di cedro candito (io ho messo solo la scorza di un arancia grattugiata)
70 gr. di uva sultanina
100 gr. di mandorle
100 gr. di noci
cannella q.b. (ma si può omettere se non piace)
1 bustina e mezza di lievito per dolci (io ho messo del cremor tartaro)
1/2 fialetta di aroma rum (io ho messo del rum vero mezzo bicchierino da caffè)
Zucchero a velo (scelta mia)
 
Mettere a bagno l’uvetta nell’acqua (io l’ho messa a bagno nel rum). Tritare grossolanamente le madorle e le noci ed io mi sono aiutata con santa pazienza con un bel coltellaccio. Non fatevi tentare dal frullare perchè la tritatura non sarà omogenea per cui è migliore al coltello. Tagliare il cioccolato a pezzi e farlo sciogliere o  bagno maria o al microonde. In una ciotola assemblare la farina, lo zucchero, il cacao, la cannella, il lievito, il rum, l’olio e il mosto. Mescolare ed aggiungere il cioccolato fuso. Verificare la consistenza dell’impasto, se troppo liquido aggiungere un poco di farina (il mio impasto era perfetto). Unire per ultimo l’uvetta, le mandorle, le noci e il cedro. Mescolare bene e qui sarà un pò faticoso perchè l’impasto è un pò duro ma si può fare! Preparate una leccarda con carta forno e versateci sopra con un cucchiaio dei mucchietti di impasto grandi quanto una noce. teneteli un poco distanziati per via della leggera crescita in cottura. Cuocere a 170°C per circa 20 minuti. Per toglierli sarebbe meglio aspettare un poco per raffreddarli ed evitare di romperli. Li ho spolverati di zucchero a velo (in realtà dovrebbero rimanere scuri) perchè mio marito sostiene che siano poco dolci. A me piacciono al naturale, ma voi avete due possibilità: o aggiungete più zucchero tipo 150 gr. o li spolverate con zucchero a velo.
 
Buon Natale a tutti!

 

16 Comments

  1. Strano, non li ho mai sentiti questi biscotti eppure mia nonna era abruzzese e faceva la cuoca….devo assolutamente provarli, magari lei li chiamava diversamente, ma il sapore sicuramente lo riconosco….
    auguri di un sereno Natale
    Amelina

  2. come cambiamo crescendo, cerco il mosto da pochi mesi, quasi ne fossi ammaliata eppure sono anni che non mangio nulla che lo contenga. Chi lo avrebbe detto da ragazzina?
    Immagino già Tomas con la sua mamma ai fornelli: una visione magica!
    Ti abbraccio forte e spero di provarli anche io appena avrò la materia prima!

  3. E brava.. datti da fare con nipotini e figlio.. biscotta.. biscotta!! Capirai chissà che buoni sono.. con il mosto cotto.. quello che si usa anche con il panpepato… 🙂 baci e buon w.e.

  4. tesoro come stai? io sono in partenza… valige in giro per la sala e regali ancora da ultimare… ma ci tenevo a passare per un saluto e augurarti Buon Natale e Buone Feste…. splendidi questi biscotti… non li conoscevo… dopo le feste li preparerò anche perchè amo biscottare sempre… un abbraccio grande a te :*

  5. Ma sai che ho in casa una bottiglia di mosto cotto e non so cosa farne? Grazie cara per la ricetta li rifaro' sicuramente devono essere deliziosi. Ti auguro un felice e gioioso Natale in compagnia dei tuoi cari. Un abbraccio grande.

  6. Ciao Sabry! Che bei biscottoni, non li conosco ma mi sembrano favolosi, frutta secca e cioccolato,,,una bontà!Che bello il pomeriggio biscottoso con il tuo Thomas e le cugine…mamma splendida! Un augurio per uno splendido Natale!
    Ti abbraccio
    Candida

  7. Pochi giorni fa sono tornata al negozio dove comprai il mosto cotto. Nisba, è finito. Era però arrivato il vin cotto e devo dire che somiglia molto. Tutta sta manfrina per dirti che a me piacciono i tuoi scarponi per cui un passeggiata ce la farei volentieri… Un abbraccio

Ogni commento é gradito