Dopo aver tolto il nocciolo alle visciole, le ho messe in tegame e le ho fatte cuocere per circa 5 minuti da sole, poi ho aggiunto lo zucchero e come tutte le marmellate, ho lasciato sul gas basso fino a completa cottura. Il tempo è indicativo, diciamo circa 1 ora, in ogni caso si verifica la cottura mettendone un poco su un piattino e girando lo stesso la marmellata non deve colare. Ho ricavato 3 vasetti da 250 gr. più o meno. Ottima dal colore rosso rubino!
Ora passiamo ai noccioli……..si buttano direte voi! Asssssolutamente no! SSSSbagliatissimo! Si pestano (il nocciolo delle visciole non è duro come quello delle ciliege) leggermente e si mettono in infusione con l’alcool e pazientemente si aspetta almeno 40 gg. Per poi gustarne un delizioso liquore…..ma ne riparleremo più in là!
Ho ancora il restante Kg. di visciole: circa 200 gr. le ho pestate tutte insieme polpa e noccioli e anche quelli in infusione con l’alcool per farne stavolta un insolito…:
Ratafià di visciole
200 gr. di visciole intere
1 litro di alcool
sciroppo:
1 litro di acqua
175 gr. di zucchero
peduncoli delle visciole
Le visciole intere devono essere pestate con tutto il nocciolo e si deve tenere da parte il peduncolo. Poi si mettono in infusione per 40 gg con l’alcool e si lasciano al sole di giorno e si ritirano la sera. Con i peduncoli freschi si fà lo sciroppo: mettere il litro di acqua a bollire insieme allo zucchero e i peduncoli fino a ridurlo della metà. Poi si versa tutto in un barattolo e si lascia a riposo fino allo scadere dei 40 gg. a questo punto si unisce il tutto e si lascia riposare per una giornata. Poi si filtra, si imbottiglia in quelle belle bottiglie da liquore e si fa riposare almeno un mese prima di poterlo usare. Poi vi farò vedere fra un mesetto cosa ne è venuto fuori!