Si è sparsa la voce che ho questo piccolissimo blog….eh, eh, eh, fantastico! I miei fans più accaniti sapete chi sono? Giornalisti? Foodbloggers? Chefs? Noooooooo!!! Sono i miei familiari e amici! Mi fanno girare quel numerino della statistica delle entrate del blog come girano i numeri alla pompa di benzina quando fai il pieno! Tutto ciò mi riempie d’orgoglio perché comunque sono i miei amici, i miei familiari mica cotiche, come dice Paolo BonolisJ! (scherzo dai, c’è, c’è qualcuno interessato a leggere cosa scrivo…..). Quando apro il sito e vedo i miei 4 followers……(mi piace di più “seguaci” mi dà l’idea di qualcuno da seguire…..MEJ!) sono contenta, dico: “beh, pochi ma buoni!” e che cavolo! Bisogna pensare in grande e alla grande: un giorno non avrò più spazio per contenerli tutti! Eppoi c’è facebook e twitter ……sssssssss non lo dite a nessuno….un po’ mi vergogno……ancora non ho ben capito come funzionano, però mi piace un sacco quando qualcuno chiede la mia amicizia! Sono veramente contenta e accetto, accetto, accetto e mi fa sorridere da morire l’idea che qualcuno che non conosco e non mi conosce voglia stringere amicizia con me e io gliela concedo pure!!!! E allora nella mia ingenuità informatica mi chiedo: ma perché siamo tutti così affannati a cercare e ricevere amicizia sul computer, fino a diventare addirittura un problema sociale, da vietare sui posti di lavoro e quando usciamo da casa e ci si incontra per strada, in macchina, al supermercato o al lavoro ci si guarda in cagnesco e spesso ci si manda a quel paese?! Curioso no!? E’ questo il motivo che mi rende così ottusamente pigra ad entrare in questa mentalità. Eppoi leggo sul mio profilo le frasi che le mie “amicizie” scrivono: ”devo fare le pulizie”…….”ho finito”…….”desiderio del giorno: riuscire a pulire casa con la forza del pensiero”…..”raffreddata morta, oggi uno schifo”……”voglia di fare saltami addosso”…..E’ fico! Uno ha voglia di dire una cosa e la dice, così buttata là come una bomba, poi chi raccoglie raccoglie e ti rispondono con un’altra frase che non c’entra nulla con ciò che hai scritto o ti fanno sapere che gli piace……..e allora mi dico: io non ho niente da dire….non saprei neanche da dove iniziare e allora pubblico i miei post e basta. Insomma avrete capito il mio livello, beh pazienza imparerò perdonatemi se non partecipo, magari i miei “amici” di facebook non lo noteranno neanche come del resto nessuno ti nota, o ti chiede, o ti parla per la strada!;-) Comunque in questo deliriofilosoficosociale vi volevo far partecipi di una cosa bella: mi ha letto ed apprezzato Vincenzo Anzidei, Direttore Responsabile del Periodico di storia – arte – tradizioni ed attualità che si chiama RM Centro Italia fondato nel 1996. E quindi? E quindi gli è piaciuto il mio blog! Eppoi ragazzi dove lo mettete il sangue…..il sangue non è acqua e Vincenzo Anzidei è di Borbona come il mio papà Domenico e quindi spero di essere un piccolo motivo d’orgoglio per i miei “compaesani”. Non sono nata a Borbona però è il posto dove ho trascorso la mia infanzia estiva con i miei genitori e mio fratello Alessandro, dai nonni e dove ancora sento il bisogno di potermi rifugiare. Tornando a Vincenzo mi ha chiesto se sono disponibile a tenere una rubrica di cucina sulla sua rivista……..epperchènò! Cerrrrto che sono disponibile e con onore! E così eccomi qui bella, bella pubblicata col mio numero di aprile! Chissà se sarà un pesce d’aprile o se Vincenzo mi ricontatterà per maggio? Rimanete collegati e lo saprete presto! Mi ha riservato proprio uno spazio ad hoc con tanto di mattarello, farina e uova! Niente di più azzeccato!:-)
La piazza di Borbona
Chiesa di Santa Restituta
L’albergo/ristorante Il Nido
Fiume Ratto
La bellezza del panorama
Insomma machevedevodì di più, sù ci sono belle giornate venite a farvi nà passeggiata! A proposito è inutile che io dica che si mangia mooooolto bene!
P.S. Se ci fosse qualche lettore o bloggers nato o originario di qualche località che abbraccia la rivista di Vincenzo e volesse abbonarsi può scrivere a rm.borbona@gmail.com. Il giornale merita soprattutto per il rispolvero del dialetto autentico, degli antichi mestieri e accurate ricerche storiche dagli archivi comunali di foto d’epoca. Un passo indietro a ricordo dei nostri cari…..tornare indietro ci permette di guardare avanti con solidità!