Strudel di ricotta con salsa alla vaniglia per l’MTC n. 36

Eccomi quasi alla scadenza, ma per fare questo meraviglioso ed insolito strudel ci vuole tempo e diversi passaggi. Ma non potevo farla semplice…no! Quando mai! Io se non mi complico la vita non mi sento bene! Però che soddisfazione! Non avete idea della bontà del mio Strudel di ricotta con salsa alla vaniglia! Ringrazio Lasagna pazza per avermi dato la possibilità di sperimentare una versione alternativa alla classica con l’MTC n. 36. Ho eseguito alla lettera le sue istruzioni attenendomi alla sua ricetta della pasta matta ma dando spazio alla fantasia per il ripieno. Ho visto in questa sfida uno strudel più interessante dell’altro: spunti creativi e foto meravigliose. Trovo che sia sempre bello e costruttivo confrontarsi. Questo strudel si poteva anche fare salato ma bollito, beh, questa era una cosa che se avessi avuto più tempo a disposizione avrei provato volentieri perchè non ho mai fatto e tantomeno mangiato uno strudel bollito…ma lo farò per casa prendendo spunto dalle blogger che lo hanno provato e pubblicato meravigliose ricette.
per la sfoglia
150 g di farina 00
100 ml di acqua
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale
Preparare l’impasto per la sfoglia.
Scaldare l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciare la farina in un recipiente, aggiungere il sale e l’olio e versare a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliere l’impasto dal recipiente e cominciare a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora. Nel frattempo accendere il forno e portarlo alla temperatura di 180°C, modalità statica.
Stendete la sfoglia.
Mettete una tovaglia pulita (possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone, sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo aiutandovi con un mattarello. Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza sottile mettete da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo aiutandovi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante, cominciate a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente trasparente. Riponetela nuovamente sulla tovaglia, dovreste aver ottenuto una sfoglia quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno rimasti un po’ più spessi, passate con le dita lungo tutta l’estremità della sfoglia tirando la pasta per assottigliarla.
Per il ripieno:
400 gr. di ricotta
100 gr. di burro a temperatura ambiente
250 gr. di panna acida
4 tuorli e 4 albumi
60 gr. di farina
50 gr. di zucchero
50 gr. di zucchero a velo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
50 gr. di uva passa bagnata nel rum
1 pera candita (200 gr. di acqua e 150 gr. di zucchero)
1/2 limone grattugiata la buccia e spremuto per il succo
Latte all’uovo
250 ml di latte
30 gr. di zucchero
2 tuorli
Salsa vanigliata
250 ml di latte
40 di zucchero
una stecca di vaniglia
10 ml di rum
Il giorno prima tenere a scolare la ricotta con un setaccio. Preparare le pere candite con acqua e zucchero tagliate a pezzetti. Lasciar bollire fino a restringere il liquido fino a renderlo a sciroppo. Al momento dell’esecuzione mescolare in un contenitore la ricotta con il burro, lo zucchero a velo, il sale, la scorza del limone grattugiata; aggiungere un uovo alla volta mescolando. Per la panna acida ho preso 250 ml di panna da montare e ci ho mescolato il succo del mezzo limone, ho lasciato agire e ne ho ottenuto un composto morbido e vellutato: la panna acida, appunto, che ho unito al composto di ricotta. Ho montato gli albumi a neve con i 50 gr. di  zucchero semolato e li ho uniti delicatamente al composto di ricotta, poi la farina, le pere e l’uva passa marinata nel rum.
A questo punto il composto si presenterà meraviglioso e ottimo ma molto morbido…non disperate, dovete stare molto accorte soltanto. Per cui versare il composto sulla pasta già stesa lasciando un bel bordo almeno 5 cm. Io il ripieno non l’ho utilizzato tutto, mi sono regolata con la pasta a disposizione ed ho calcolato il rischio fuoriuscita. Accertatevi di avere uno stampo da plumcake sufficientemente lungo. Ovviamente io l’ho arrotolato dal lato corto, anche per avere più pasta da avvolgere e con tutto ciò lo stampo che avevo (28 cm) non era sufficientemente lungo…diciamo che era giusto: se fosse stato di 32 cm sarebbe stato perfetto. Questo lo dico perchè in cottura il ripieno, dal momento che contiene uova e albume montato, gonfia e tende a rompere la pasta e fuoriuscire.
L’impasto, come ho già detto, è stato steso su una tovaglia pulita e non profumata di detersivo e infarinata e proprio con questa mi sono aiutata ad arrotolare lo strudel avendo la cura di piegare verso l’interno i bordi laterali, così da evitare la fuoriuscita del ripieno. Poi ho foderato lo stampo da plumcake con carta forno sagomata con le forbici e con molta cura l’ho rovesciato all’interno dello stampo.
Poi l’ho messo in forno a 180°C per 15 minuti…è qui che può accadere il fenomeno della fuoriuscita. Durante i 15 minuti preparare il latte all’uovo facendo bollire il latte con una stecca di vaniglia raschiata. Sbattere i tuorli con lo zucchero fino a montarli. Versare un poco alla volta il latte caldo sulle uova mescolando. Trascorsi i 15 minuti estrarre lo strudel dal forno e ricoprirlo con cura con il latte all’uovo cercando di farlo penetrare lungo il perimetro dello stampo e ricoprendolo sopra. Rimettere in forno per 45 minuti. Intanto preparare la salsa vanigliata facendo bollire il latte con la vaniglia. Montare i tuorli con lo zucchero fino a renderli spumosi aggiungere il latte caldo e rimettere sul fuoco con lo spargifiamma molto basso e mescolando sempre far addensare la salsa. Poi raffreddare in frigo.
Cospargete lo strudel con zucchero a velo e servitelo a temperatura ambiente con la sua salsetta alla vaniglia. Non per qualcosa ma vi assicuro che è ottimo ed anche molto molto  elegante!
Con questa ricetta partecipo alla sfida indetta da Mari per l’MTC n.36:

15 Comments

  1. Marò che spettacolo!!! Pure la salsina tanto per non farci mancare niente! Certo un gran lavoro, ma credo ne sia valsa la pena. Complimenti Sabry!!!

  2. oddio mio è una bomba ipercalorica, ma non sei a dieta?…è splendido, mi piace e deve essere buonissimo, ma perché l'hai cotto nello stampo? baci

  3. Sabry cara mi sono innamorata del tuo strudel… quel ripieno potrebbe parlare da quanto è buono… burro e ricotta .. credo che l'assaggio sia paradisiaco… ma tu sei un passo avanti, una cuoca con la C maiuscola da cui c'è davvero tutto da imparare…
    Ti mando un abbraccio grande e approfitto per ringraziarti dell'affetto che mi hai dimostrato durate queste settimane di assenza:*

  4. O_o o mamma mia.. deve essere delizioso! mai ho assaggiato opensato uno strudel con ricotta. e che bella idea cuocerlo poi nello stampo da plumcake per non farlo sformare.. Pure la salsina hai fatto?? mamma che voglia di assaggiarlo.. baci e buona domenica 🙂

  5. Ciaoo bravissima è un dolce classico che in Austria ti servono sempre con la salsa vaniglia è fissa da loro e tu l'hai interpretata benissimo. Buona domenica.

  6. Sabry uno strudel con la ricotta….no, dire ricotta è riduttivo…con un ripieno così è fantastico epoi la salsina che l'accompagna è un completamento goloso, insomma una goduria! Baci

  7. Ma che bontà questo strudel con la ricotta e il dolce sentore di vaniglia sento il profumo fino qui! E poi la pasta…ne vogliamo parlare, siete tutte delle maghe, FAVOLOSA! Un abbraccio Manu

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