Ristorante Radici, regno dello chef Stefano Faioli a Borgo La Chiaracia

Ristorante Radici

Chef Stefano Faioli

 

Borgo la Chiaracia, raccontato qui, è il Resort per eccellenza, non un semplice hotel di lusso, ma un luogo capace di garantire al cliente relax e confort massimo durante tutto il periodo di soggiorno.

Al Resort l’attenzione per il cliente si riflette anche e sopratutto nell’ideologia del Ristorante RadiciCappello della Guida dell’Espresso 2018, dove lo chef Stefano Faioli dopo una lunga esperienza alle spalle, arriva al Borgo per curarne i piatti. La sua filosofia è cercare tra i produttori locali, spesso molto piccoli ma che possano garantire qualità ed esclusività. Il suo menu è composto da piatti strepitosi dove, nella perfetta presentazione emerge il suo passato da pasticcere e nell’esecuzione la sua passione per la cucina e profonda conoscenza della tradizione locale. Braccio destro dello chef e pastry chef la giovanissima Giada Bellaccini, perfetta curatrice dei meravigliosi giardinetti dolci che ci ha presentato.

Il menu degustazione del ristorante Radici è un’esperienza unica. Una fusione tra stupore e divertimento, ogni piatto è presentato dal maitre di sala Cristiano Arlandini, lui l’artefice degli abbinamenti con vini strepitosi, curatore della carta dei vini del ristorante e cicerone, illustratore delle opere d’arte culinarie, durante tutto il percorso sensoriale dello chef.

Cristiano Arlandini Maitre di sala

Questi i vini abbinati ai piatti dello chef , selezionati dal maitre Arlandini:

Oltrepò Pavese “Torre degli Alberi” 2014 Metodo Charmat Lungo
Bardolino Chiaretto “Monte dei Roari” 2017
“Fremito” Occhipinti Andrea & Danielli 2017
Valpollicella Classico “La Dama” 2018

Questa gli olii extravergine di oliva selezionati per la degustazione:

Extremum, monocultivar taggiasca Paolo Cassini, Isolabona (IM)

Mimì Coratina Azienda Agricola Donato Conserva, Modugno (BA)

Sincero Azienda Agraria Viola, Foligno (PG)

 

Il Benvenuto dello chef, lascia già senza parole. Ogni boccone è un’emozione: sapori, consistenze e colori.

@Baccalà in tempura al nero con yuzu, crema ai due peperoni alla base e spuntoni di aglio nero

@Tartare di gambero Rosso di Mazara del Vallo con lime e zenzero, stracciatella di burrata e passion fruit

@Semisfera di piccione ed il suo quinto quarto, cappato al vin Santo con nocciole e il suo prosciutto

@Crocchetta di riso mantecato alle erbe di campo con crema al lime

@Carpaccio di trota salmonata marinata alla barbabietola con insalatina di mela verde e maionese al rafano

Antipasti by chef Stefano Faioli

Salmone marinato ai girasoli by chef Stefano Faioli
Salmone marinato in Oriente con panatura di petali di girasole, pan brioche ai semi di girasole, crema di semi di girasole, maionese al wasabi, caviale di soya e uova di salmone

Dai piatti dell’entrée si evince il livello del ristorante e la creatività dello chef, questi deliziosi amuse bouche sono un’apoteosi di consistenze e l’aspettativa per le prossime portate aumenta.

Gli antipasti sono un crescendo di estasi: non piatti ma quadri tridimensionali che stimolano un desiderio pazzesco di toccare, curiosare, odorare ed assaggiare.

Dall'orto al piatto by chef Stefano Faioli_1
Dall’orto…al Piatto: diverse lavorazioni di verdure di stagione con conseguenti consistente alternate (cotte, crude, marinate, creme, bavarese, gelatine), sopra ad una terra di cioccolato salato
Crudo di gamberi rossi di Mazara by chef Stefano Faioli
Crudo di gamberi rossi di Mazara: code di gambero rosso di Mazara del Vallo crude con caviale di aringhe, insalatina di melone al cardamomo, cetriolo marinato al gin, gel di gin, yogurt di pecora e ceviche tropicale
Tartare di chianina, crema all'uovo e gelato al pecorino by chef Stefano Faioli
Tartare di Chianina: tartare battuta al coltello di razza Chianina misto maremmana dell’azienda Podere Riccio, crema all’uovo senapata con gelato al pecorino

Nulla lasciato al caso: rispetto per gli ingredienti, la stagionalità e tanta, tanta tecnica. Lo chef Stefano Faioli e il suo braccio destro Giada Bellaccini  interpretano l’estate con una fusione perfetta di sapori, consistenze e geometrie di colori.

Un divertimento per gli occhi e per lo spirito, ogni piatto è preceduto dalle descrizioni del maitre  Arlandini, con i racconti sui produttori locali,  ogni piatto una sorpresa, ogni piatto una gioia!

I primi sono senza dubbio più classici ed è la scelta dei prodotti, le cotture perfette e le consistenze che ne fanno dei piatti vincenti: cinque tipologie diverse di pomodori per i Mezzi Paccheri di Gragnano (cottura top!); Riso “Riserva San Massimo”,  per il risotto Carnaroli mantecato al fumetto di pesce , il  grano saraceno Villa S. Ermanno, Viterbo e la faraona dell’Azienda Agricola Il Fossiledi Orvieto, per il Casoncello.

Mezzi paccheri Gragnano by chef Stefano Faioli
Mezzi paccheri di Gragnano “Pastificio dei Campi”: mezzi paccheri cotti al naturale con salse ai cinque pomodori (Datterino giallo e rosso, Picadilly, Pachino e Fondanello)
Risotto con gel di yuzu, zafferano, capesante e mandorle by chef Stefano Faioli_1
Riso Riserva San Massimo: Risotto carnaroli mantecato al fumetto di pesce con gel di yuzu e zafferano, crema di pralinato di mandorle salate e capesante scottate
Casoncello di grano saraceno by chef Stefano Faioli
Casoncello di grano saraceno “Villa S.Ermanno”: Casoncello di grano saraceno in farcia di faraona (Azienda Agricola Il Fossile), crema di fieno e polvere di Salvia

Nessun ingrediente prevale su altri, ogni portata rispetta la materia prima in un’unione armoniosa in spiccata sintonia con salse, erbette, verdure e bacche. I piatti si susseguono al ritmo del nostro stupore, quasi un sacrilegio rompere cosi delicata perfezione, ma la curiosità di sapere, di sentire i sapori è più forte del rispetto per il “quadro” stesso che ho davanti. Ecco, posso dire che il mood del pranzo è la curiosità. Non mangio per appetito, gusto per capire e per carpirne tecniche e creatività. Sarebbe un sogno poter assistere alle preparazioni dello chef!

Con i secondi ritrovo la genialità degli amuse bouche e degli antipasti, qui ricompaiono consistenze, tecniche, abbinamenti come questo Lingotto di Maialino Cinturello OrvietanoUrbevetus” cotto alla perfezione con la sua Crocchetta di testa in panura della medesima cotenna…per capire si deve solo assaggiare!

Maialino Cinturello Orvietano by chef Stefano Faioli
Maialino Cinturello Orvietano “Urbevetus”: Lingotto di maialino Cinturello orvietano in selezione allevato allo stato semibrado, cottura confit accompagnato dalla crocchetta di testa in panura della medesima cotenna, consistenze di carote e gelato al rafano
Coniglio in tre cotture by chef Stefano Faioli
Coniglio allevato a terra “Azienda Agricola Il Fossile”: coniglio in 3 cotture: il lombetto come fosse un fegatino (lardellato con una foglia di salvia), la coscia fatta in porchetta ai profumi delle erbe di campo e il tonno di coniglio mantecato alle olive taggiasche con chips di polenta; millefoglie di patate al finocchietto selvatico
Trancio di Ombrina by chef Stefano Faioli
Trancio di Ombrina: Trancio di ombrina cotto alla plancha con baby ortaggi di stagione, purea di patate e servita su una crema di zuppa di pesce

Pre-dessert:

Sorbetto di olivello spinoso con crumble di cioccolato
Sorbetto di olivello spinoso con crumble di cioccolato

Con i dessert lo chef Stefano Faioli e la pastry chef Giada Bellaccini esprimono la loro maniacale precisione nella composizione impeccabile dei piatti e nella tecnica legata al gioco delle varie consistenze

Territorio. Semifreddo al miele, spugne di camomilla e cremoso di capra by chef Stefano Faioli
Territorio: Semifreddo al miele di tiglio Azienda Agricola Rohrwacher mantecato all’olio extravergine di oliva “Sincero” di Marco Viola 2018; spugne di camomilla, perle di camomilla, meringa alla camomilla con cremosina di capra
Mandorla, Lavanda, Albicocca dessert by chef Stefano Faioli
Mandorla, Lavanda, Albicocca: torta frangipane alla mandorla profumata alla lavanda, cremoso al latte di mandorla e di cioccolato, salsa e sorbetto di albicocca
Ciliegia e cioccolato amaro by chef Stefano Faioli
Ciliegia e cioccolato amaro: Parfait di crema di latte con un cuore morbido di Kirsch, terra di cioccolato, cremoso di cioccolato fondente con sorbetto alla ciliegia

Il piu sorprendente? Questo meraviglioso giardinetto verde e bianco, un mix di legumi e cioccolato bianco con la sorpresa del gelato al wasabi,  semplicemente geniale!

Cioccolato bianco, piselli e gelato al wasabi dessert by chef Stefano Faioli
Cioccolato bianco: cremoso al cioccolato bianco, piselli sgranati in osmosi di zucchero, crema di piselli, spugne di dragoncello con gelato al wasabi.

Piccola pasticceria e un’impalpabile brioche sfogliata che ci ha semplicemente deliziato

Piccola pasticceria e pane by chef Stefano Faioli
Gelatina di lampone con zucchero al pino mugo; bignè con cremoso al lime; marshmallow al lime e brioche sfogliata

Il percorso che coinvolge i cinque sensi è concluso: serenità, creatività, equilibrio hanno accompagnato tutte le pietanze facendo trasparire uno chef in continua evoluzione, un vero artista.

Borgo la Chiaracia Chiaretto

 

Ristorante Radici

Borgo La Chiaracia Resort & Spa
Località Borgo La Chiaracia snc
05013 Castel Giorgio (TR)
T +39 0763 627123

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